Come ogni anno, nel mese di gennaio, Il Centro Culturale A. Manzoni e la Comunità Pastorale Madonna del Pilastrello propongono una serie di incontri alle famiglie sul tema dell’educazione. E’ stato naturale e immediato pensare al tema della speranza come cuore della proposta. Dopo il famoso “andrà tutto bene” e i mesi difficili che tutti abbiamo vissuto, è sorto il desiderio di domandare a degli amici una testimonianza vera e viva su questo tema. Innanzitutto attraverso i tre incontri proposti, che hanno avuto una diffusione straordinaria, abbiamo incontrato dei testimoni: non abbiamo ascoltato dei discorsi o delle teorie, ma verificato attraverso la storia, le esperienze, la carnalità della vita il bene che c’e’ e che vince, anche nella tempesta che stiamo attraversando. Nel suo intervento Silvio Cattarina, responsabile della Comunità di recupero l’Imprevisto di Pesaro, riferisce una frase della madre: la vita non ti chiede di essere bravo in mille cose, ma di essere bravo in una cosa. Devi avere un cuore grande, perché tutto quello che desideri ti verrà grazie a questo cuore grande. Il bello della vita è proprio questo cuore grande continua Silvio. Non contano i meriti e le capacitò: a noi e ai nostri ragazzi è chiesto di esprimere tutto il bisogno di vita che abbiamo nel cuore, un grido che può raggiungere tutti, che trasforma il quotidiano. Se si riesce a far vibrare nella vita un grido così sanguinante di bellezza, un grido che spacca la terra, cambia corso ai fiumi, allora si supera anche la pandemia: ci si telefona, ci si scrive, ci si collega, si torna a scuola. La speranza nasce proprio da questo incontro continuo, dalla compagnia degli amici, dalla presenza della Chiesa che ti permette di attraversare tutto, anche la fatica e la sofferenza. E come ci hanno testimoniato Gigi De
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