OCCHIALI ROSA ovvero NOTIZIE BUONE
Buone Notizie è un titolo coperto da copyright, da 2.000 anni. Chi può osare mettersi in concorrenza con il Vangelo, la Buona Novella più famosa al mondo? Per giunta, per stare a tempi più prossimi a noi, il bollettino di AVSI si chiama Buone Notizie. E racconta di straordinari fatti buoni, fatti veri, fatti accaduti oggi, che accadono ancora domani, a gente normale, fatti di gente normale, ai quali possiamo partecipare anche noi. E, infatti, con le Tende di Natale e i pranzi AVSI molti vi partecipano. Le mie siano semplici notizie buone. Tutti sappiamo che il bene non fa notizia, ma il male sì, eccome! Chi starebbe a raccontare con aria di complicità ” Pensa, Enzo e Francesca sono sposati da 25 e stanno ancora insieme, anzi oggi con più coscienza, con più gusto di ieri”? Ma chi non esiterebbe a sibilare: ” Sono sposati da due mesi e lei va a passare il fine settimana da sola a Rimini”? E ho citato fatti veri, non verosimili. Succede così. Facciamo così. Tutti. Ma è giusto? Ma è equilibrato ? Forse staremmo meglio anche noi se cercassimo di cogliere il positivo, in noi e negli altri, e togliessimo i riflettori che abbiamo puntato sui difetti nostri ed altrui. “Io ero un fariseo, ma se il Signor mi aiuta adesso, riuscirò ad amare gli altri ed amerò me stesso”. Forse posso sopportare che il pacco di Natale non sia fatto proprio bene come lo farei io. Forse posso sopportare che un altro faccia una strada diversa da quella che farei io. E allora NOTIZIE BUONE Buone notizie da Palermo. In soli quattro mesi è stata completata la conduttura della diga di Caccamo (ma cambiamole nome !). Ora la città dispone di 1.000 litri al secondo in più. La diga di Caccamo
La VII sinfonia di Beethoven
“Anche oggi Beethoven chiede la priorità delle nostre attenzioni: non si può tenerlo in sottofondo perchè parla di sè parlando del destino di tutti” . Guida all’ascolto con Roberto Andreoni, compositore e direttore dell’Accademia Internazionale della Musica di Milano.
Tanti canti e cantanti contenti
Presentazione del nuovo CD di Paolo Amelio Alcuni brani eseguiti dal vivo e due chiacchiere con l’autore
LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Il primo decreto legislativo di attuazione della legge delega n. 53 del 28.03. 03 ha iniziato il suo percorso che presumibilmente dovrebbe concludersi con la pubblicazione definitiva sulla Gazzetta ufficiale intorno al prossimo mese di gennaio. Il decreto, reperibile sul sito del MIUR (www.istruzione.it), definisce le norme generali per la scuola dell’infanzia, per la nuova scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado sulla base della sperimentazione effettuata lo scorso anno in 251 istituzioni scolastiche. Dal prossimo anno scolastico, la riforma della scuola diventa così operativa nella scuola dell’infanzia, in tutta la scuola elementare, nel primo anno della scuola media. Quali sono le principali novità previste? la possibilità di un’ampia autonomia didattica e organizzativa per le scuole, in relazione a piani di studio personalizzati, al fine di realizzare l’obiettivo della legge di favorire la crescita e la valorizzazione degli allievi, nel rispetto dell’identità e delle inclinazioni di ciascuno di essi. A questo fine, l’orario scolastico viene così riorganizzato: 1. per la scuola dell’infanzia da un minimo di 25 a 40 ore settimanali a scelta delle famiglie; 2. per la scuola primaria, 27 ore obbligatorie e 3 ore di attività e insegnamenti opzionali (obbligatori per la scuola e facoltativi per gli allievi), per un totale massimo di 30 ore settimanali; 3. per la scuola secondaria di primo grado, 27 ore obbligatorie e 6 ore di attività e insegnamenti opzionali (obbligatori per la scuola e facoltativi per gli allievi), per un totale massimo di 33 ore settimanali. A questi orari si aggiunge il tempo eventualmente dedicato alla mensa. Vengono inoltre potenziate le attività di laboratorio, al fine di consentire l’effettiva formazione personalizzata e di ampliare l’offerta formativa, nelle singole scuole o in rete; l’affidamento a un docente “tutor”, delle funzioni di orientamento per la scelta delle attività opzionali, di coordinamento
Gli artisti di fronte al bello
6 Artisti interpretano la frase di Dostoevskij “La bellezza salverà il mondo” in occasione della Sagra Madonna del Pilastrello di Bresso. Fosco Bertani Il tentativo di raggiungere nella mia opera una Bellezza o la Bellezza mi fa imbattere continuamente nel brutto, nel deforme e nel mostruoso operati da me, e ció mi è di grande scandalo e disperazione. Ció non di meno continuo nell’opera stessa custodendo in me non si sa quale fondata speranza. Corrado Colombi Non capita spesso di accorgersi della normalità, delle cose che si vedono tutti i giorni, della consistenza dei luoghi del nostro vagare. Sembra paradossale ma è proprio così noi non abbiamo occhi che per l’eccezione, per ció che ci eccede, che ci colpisce nella sua novità, il quotidiano lo subiamo come un già fatto, quasi un deja vu. Abbiamo bisogno che qualcun altro ci faccia accorgere di ció che già sappiamo, che guardi come noi e con noi. … Ed ecco che case, strade, luci e lampioni visti mille volte e sempre obliterati diventano nuovamente evidenze. … E’ la novità che nasce dal desiderare il nuovo nella normalità. … Non sono diverse le cose, ma è diverso lo sguardo, che permette al banale di diventare importante. “Guardandomi” (cioè guardando quel tentativo di sguardo che è la mia opera) l’estraneità fra te e me è bruciata e comincia un principio di familiarità nuova, impensata e come possibilità smisurata. Francesco Lesma Quando penso alla bellezza penso alla persona più ricca che ho conosciuto, a San Francesco, il riferimento immediato è alla sua filosofia di vita nel Cantico delle Creature. Ecco per me la bellezza è sospensione dell’animo, stupore, ringraziamento per tutto quello che il Signore ci ha donato, vederlo e apprezzarlo tutti i giorni. La bellezza è rendere al meglio il proprio lavoro qualsiasi esso sia,
TIZIANO PIOVANI
Il 22 settembre 2003, un mese fa, un amico, Tiziano Piovani, si è buttato dalla finestra ed è morto. Era lunedì, una giornata spesso brutta per molti. Non è facile affrontare una nuova settimana; occorre avere qualcuno per cui vivere, più che motivi per vivere. E Tiziano credeva di non aveva più per chi vivere. Per molti, Tiziano era una vecchia conoscenza. Era del 1958, come Fabrizia Recalcati, Pietro Lesma, Danio ed Ennia Martelli, Massimo Ceruti, Luciano Defente, Anna Gabbiani; ai tempi di don Silvano Colombo frequentava la comunità. Io, oriundo bressese, l’ho conosciuto lì e lo ricordo soprattutto per la testa rossa, per la cordialità semplice. Poi aveva fatto l’Alpino, come me, come altri; un legame, un filo, anche questo che ci univa. Un filo tenue. Il lavoro, poi, lo aveva portato lontano, in Oriente, in Tailandia. Ogni tanto era a Bresso per un po’. Lo incontravo per strada, raccontava poco. Sì, stava bene, guadagnava bene, aveva una moglie, aveva un figlio, in Tailandia. Ad un certo punto era sempre in Italia. E la moglie? Stava bene, in Tailandia. E il figlio? Anche lui stava bene, laggiù. C’erano incomprensioni, diversi modi di vedere le cose. Stavano meglio, lui qui e lei là. L’osservazione suggerisce che chi minaccia il suicidio, raramente lo attua; preferisce usarlo come ricatto. Chi lo attua, non lo minaccia. Anzi, a volte, tende ad assicurare che non ci sono problemi, che tutto funziona; ma non è convincente. Al funerale gli Alpini non mancavano. E don Silvano celebrava. Poi, dagli Alpini, non se ne è più parlato. Non si può accettare un suicidio. Un Alpino suicida, poi, è una specie di bestemmia. Però è successo, è un fatto. E i fatti sono ostinati; restano lì, ispidi, pietrosi, ruvidi. E lo sguardo, che proprio non vorrebbe vedere, continua
SANTI DIPINTI, MA CHI SIETE?
UN BREVE CORSO SULL’ICONOGRAFIA DEI SANTI NELL’ARTE MEDIEVALE Cinque incontri per riconoscere i santi e i personaggi che affollano l’arte medievale (ma non solo…) attraverso l’interpretazione dei loro simboli e dei loro attributi. Un corso semplice e concreto che si rivolge a tutti quegli appassionati delle cose d’arte che vogliono saperne di più sul ricchissimo patrimonio simbolico del Medioevo. A cura di LUCA FRIGERIO LUNEDÌ 24 FEBBRAIO 2003 1 – I Santi dei semplici Ovvero i più amati, i più invocati, i più rappresentati sulle pareti e nei dipinti delle chiese lombarde: da san Rocco a san Sebastiano, da sant’Antonio Abate a santa Cecilia… Ma sappiamo ancora “riconoscerli”? LUNEDÌ 3 MARZO 2003 2 – I Martiri: tra supplizi e testimonianza Interi cicli pittorici descrivono le Passioni di san Lorenzo o di santa Barbara, mentre san Bartolomeo o san Biagio sono immediatamente riconoscibili dagli strumenti con cui furono martirizzati… LUNEDÌ 10 MARZO 2003 3 – Quelle vite davvero “fantastiche” Il cavaliere, la bella e la bestia: ovvero, la straordinaria avventura di san Giorgio. E san Cristoforo è stato tra i santi più cari all’uomo medievale. Ma come nacquero queste leggende? LUNEDÌ 17 MARZO 2003 4 – Quando l’abito “fa” il monaco Sembrano tutti uguali, i santi che indossano il saio o con la mitria vescovile, ma non lo sono affatto. Ognuno ha i suoi simboli, come sant’Ambrogio, come san Nicola. E anche tra i religiosi, è proprio l’abito a “fare” il monaco LUNEDÌ 24 MARZO 2003 5 – «Ora et labora»: i Santi al lavoro San Giuseppe li rappresenta un po’ tutti, con la sua sega da falegname. Ma nelle nostre chiese troviamo anche l’orafo e maniscalco Eligio, i medici Cosma e Damiano, il mercante Omobono, i soldati Alessandro e Floriano
I cattolici e la politica
“La fede, il sociale, la politica” Incontro con Don Luigi Negri. Il testo dell’incontro è disponibile a questo indirizzo: https://www.ccmanzoni.it/utility/Negri%20-%2020%20febbraio.doc
Incontri Genitori 2003
IL FASCINO DEL RAPPORTO GENITORI E FIGLI TRA LA BELLEZZA E LA FATICA DI UNA PRESENZA AUTOREVOLE. Relatrice: Anna Marazza Il testo dell’incontro è disponibile a questo indirizzo: https://www.ccmanzoni.it/utility/Marazza03%20-%202°%20lez.doc DAI PRIMI SEGNALI DI RIBELLIONE ALLA SCOPERTA DELLA PROPRIA PERSONA Relatrice: Vittoria Sanese Il testo dell’incontro è disponibile a questo indirizzo: https://www.ccmanzoni.it/utility/Sanese03%20-%201.doc DALLA DOMANDA DI RAGIONI PER OGNI GESTO ALLO STUPORE DI SENTIRSI AMATI Relatrice: Vittoria Sanese Il testo dell’incontro è disponibile a questo indirizzo: https://www.ccmanzoni.it/utility/Sanese%2003-2.doc
Un libro per la Siberia
Incontro Giovanna Parravicini Il testo dell’incontro è disponibile a questo indrizzo: https://www.ccmanzoni.it/utility/GiovannaParravicini.doc
Ars, Artes – L’arte, le muse
Dipinti di Mauri 27 ottobre 2002, ore 10.30: Inaugurazione della mostra Sala Conti • Via Roma, 16, Bresso • 27 ottobre – 10 Novembre 2002
WILLIAM G. CONGDON
La mostra presenta una selezione di pastelli e una serie di opere ad olio di William Congdon.